
La stessa visione di condivisione e apertura guida il suo approccio nell’operare affiancando progetti a sostegno della cultura, a partire dai propri spazi, progettati per aprirsi alla città e ospitare espressioni di creatività. Fino a estendere la propria azione supportando iniziative lodevoli promosse da altri soggetti. E pensando al futuro, come orizzonte e spazio di una comunità consapevole e preparata, questa volta l’attenzione è andata proprio verso un settore, quello dell’istruzione, che è colonna portante della costruzione di future generazioni pronte ad affrontare le sfide che ci attendono.
Con queste premesse Enterprise ha accolto con piacere l’invito di Tobia Zevi, Presidente dell’Osservatorio “Roma! Puoi dirlo forte“, a essere partner del progetto “Roma si progetta a scuola”, un concorso di idee promosso dall’Associazione per migliorare la vita e le condizioni della formazione di ragazzi e docenti nelle scuole della Capitale. Presentato lo scorso 29 ottobre presso l’Istituto Regina Margherita in Trastevere, luogo dal forte valore simbolico per essere la prima scuola pubblica di Roma, con un incontro che ha visto partecipare lo stesso Tobia Zevi, Enrico Montesano, l’AD di Enterprise Marisa Casale, il giornalista Ernesto Menicucci e la dirigente scolastica Pasqualina Minarchi, ha da subito raccolto l’interesse delle istituzioni e dei media.
In una città e in un Paese dove la pubblica amministrazione fa fatica a offrire servizi e spazi di qualità, e la scuola è uno dei settori che soffrono di più, Marisa Casale ha sottolineato come il dovere e l’impegno di responsabilità dell’imprenditoria privata sia quello di fare la propria parte nell’occuparsi della qualità della vita dei cittadini, promuovendo buone pratiche e investendo in azioni condivise, attente alle esigenze della collettività, in grado di incidere in un processo di miglioramento reale della vivibilità urbana.
Tutto questo è ancora più vero quando un’impresa come Enterprise ha la propria sede di lavoro in una città come Roma, città di cultura per eccellenza, con un patrimonio unico, un’eredità senza pari che va preservata, rispettata, migliorata da tutti, ma in primis da chi ha capacità e possibilità. Per fare sì che ciò avvenga, quale miglior fucina e campo di applicazione della scuola? Da qui la volontà di compiere un investimento che rappresenti un modo di fare dell’azienda che va oltre il business e guarda a nuovi modelli di mecenatismo mettendo al centro condivisione e creatività per sostenere il presente e assicurare un futuro migliore alla comunità.
Il contest si rivolge a studenti, genitori, dirigenti scolastici, docenti e personale tecnico-amministrativo delle scuole primarie, secondarie di primo grado e di secondo grado, pubbliche o private, del comune di Roma, con il proposito di sostenere economicamente uno o più progetti che contribuiscano a migliorare la qualità dell’istruzione, in particolare attraverso azioni innovative di interazione con il territorio e nel rispetto dell’ambiente. In palio un premio di 20mila euro assegnato da una giuria composta dagli stessi organizzatori e partner, alla quale si aggiungerà il giudizio degli utenti online, attraverso una piattaforma dedicata.
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